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L’elogio di Tanak ad Ogier: “Sa come parlare, non è vero che si lamenta sempre”

L'estone è convinto che il suo ex compagno di squadra gli mancherà in questo 2022 part-time

Il mondiale rally 2022 è iniziato con il gran duello tra Sebastien Loeb e Sebastien Ogier ma, come purtroppo sapevamo, sarà un’occasione sporadica in questa stagione.

I due difficilmente si rincontreranno nei prossimi rally, con il campione del mondo in carica che ne correrà non più di cinque. I suoi sforzi, come già annunciato nei giorni scorsi, si concentreranno sulla pista, in particolar modo nel mondiale Endurance e sulla 24 Ore di Le Mans. Un’assenza che ovviamente peserà su tutto l’ambiente, tifosi in particolare ma anche su alcuni colleghi “part-time”. Uno in particolare, Ott Tanak.

L’estone ha speso parole al miele per l’otto volte iridato, nonché ex suo compagno di squadra, andando a sottolineare un aspetto importante e probabilmente troppo sottovalutato in questi ultimi anni. Con le sue dichiarazioni a Dirtfish, il pilota Hyundai si è riferito al bienno 2015-2016 quando, nel tentativo di contrastare il dominio di Ogier, la Fia istituì la regola secondo cui il leader del mondiale sarebbe partito per primo nelle prove speciali di venerdi’ e sabato. Una chiara penalizzazione, soprattutto nelle gare su terra, tant’è che per l’avvento delle Plus il sistema fu rivisto.

Secondo Tanak è stato proprio in queste situazioni che si sono viste le qualità del campione Ogier e che, a suo dire, gli mancheranno in questo 2022:

Quando parli ed hai l’autorità del campione, tutti ovviamente ti ascoltano. Ed è importante capire quando puoi farlo senza dare l’impressione di lamentarti troppo: lui sa quando farlo. E, sicuramente, di tanto in tanto siamo stati in grado di pensarla allo stesso modo. E’ un peccato che si fermi, ma lo capisco. Ci deve essere un’altra vita dietro a quella professionale.

Ogier non salta un rally mondiale dalla Nuova Zelanda del 2012 nell’anno passato al volante della Skoda Fabia S2000 in attesa del passaggio a Volkswagen l’anno successivo. Nonostante l’assenza del campione in carica dalla lotta per il titolo, Tanak è convinto che la competivitià del campionato rimarrà invariata:

La lotta mondiale sarà sicuramente più serrata. Ogier è sempre stato quello che spostava l’asticella sempre più in alto. Siamo stati davvero fortunati a correrci contro; il mio obiettivo è sempre stato batterlo e ci siamo riusciti nel 2019. E’ stato bello farlo prima del suo ritiro ma la realtà è che stato lui il più forte, come testimoniano le vittorie con tante case diverse.

Difficile dare torto all’estone, anche se non è detto che Ogier abbandoni definitivamente il traguardo dei nove titoli mondiali. Come da recenti rumors, il francese potrebbe infatti tornare a disputare l’intero mondiale negli anni successivi. E, se davvero accadrà, sarebbe intrigante vederlo di nuovo a lottare contro l’unico in grado di batterlo dal 2013 ad oggi.

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