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Rally Italia Sardegna 2023: le nostre pagelle

Qualche spunto di discussione per raccontare l'edizione numero 20 della tappa italiana del WRC

Finisce in archivio anche questa edizione del Rally Italia Sardegna e restano bellissime immagini di un bagnatissimo weekend di rallysmo in salsa tricolore. La pioggia ha giocato un ruolo importante ed ha reso ancor più difficile la gara sarda, con il tema dei guadi a tenere banco in questi giorni di post gara.

Come ogni gara, tracciamo una sorta di bilancio con le pagelle ai protagonisti del sesto round del WRC 2023:

Thierry Neuville: 9 – Non forza, non corre quasi mai rischi, aspetta che siano gli avversari a crearsi da soli dei problemi. Il venerdì è quasi trasparente, spunta il sabato ed ecco che domenica è in cima al podio e senza patemi. A questo “Titì” in versione “formichina” non riusciamo ad abituarci ma, chissà che non sia la strada giusta per giocarsi il titolo fino alla fine.

Sebastien Ogier: 5 – Nonostante le difficoltà patite dalla Toyota nei guadi e le mille variabili di questa gara, tutto sembrava volgere verso l’ennesima gara trionfante. Invece arriva l’uscita di strada che non ti aspetti che conferma un feeling tutt’altro che positivo con la gara sarda. Tornerà in Kenya ma questo “zero” pesa sul possibile ritorno in pianta stabile.

Esapekka Lappi: 7 – É in stato di grazia e si vede. Altra gara da protagonista, con la i20 si trova a meraviglia e sta confermando la bontà della scelta da parte di Hyundai Motorsport. Continuare a mandare frecciatine sul suo ruolo di gregario non gli gioverà molto, intanto ci godiamo un pilota forte e sempre più ritrovato.

Kalle Rovanpera: 6,5 – Doveva fare una gara in difesa e così è stato. In difficoltà fin da subito (nonostante alcuni passaggi dove ha spinto tanto pur non riuscendo ad incidere), ha cercato di non commettere errori per portare a casa il massimo dei punti. Missione compiuta e leadership della classifica confermata. Se ci mette anche la testa sarà dura scalzarlo dal trono.

Ott Tanak: 6 – Al momento la scelta di tornare in M-Sport non sta pagando. Ce la mette tutta ma, ad ogni gara la Puma sottolinea qualche nuova fragilità ed è lui a farne le spese. Serve un supporto tecnico completamente diverso per vedere Ott a fare “a botte” la davanti e la soluzione sembra tutt’altro che vicina.

Dani Sordo: 5 – In Sardegna ha sempre recitato un ruolo da protagonista ma questa volta è andata male. Errore prematuro ed evitabile che lo ha subito escluso dalla gara.

Adrien Formaux: 4 – Il talento è indiscutibile ma quando si alza la pressione questo ragazzo soffre. Non si butta una gara del genere, per nessun motivo al mondo, con 31 secondi di vantaggio dal secondo sull’ultima prova. In Ford resistono a continuare a credere in lui ma i bonus potrebbero presto finire.

Andreas Mikkelsen: 7 – la vince di fortuna ed esperienza. Ha provato a spingere finché poteva esserci margine, poi si sarebbe accontentato di un podio utile in ottica classifica. Arriva il piatto grosso per grazia ricevuta e le ambizioni restano nuovamente altissime.

Roope Korhonen: 8 – segnatevi questo nome, ne risentirete parlare spesso.

Organizzazione RIS: 9.5 – in una gara tostissima già di suo, condizioni metereologiche di quel tipo possono portare a gravi problemi organizzativi e cancellazioni improvvise. Non succede niente di tutto ciò, tutto si svolge al meglio e la gara che ne esce è epica e ricca di emozioni. Le variazioni sul percorso son piaciute a tutti ed hanno reso giustizia all’edizione numero venti che prometteva di essere speciali. Mezzo punto in meno per quella cerimonia di premiazione cancellata non si sa bene per quale motivo. Ma stiamo parlando di un piccolo neo di un ritratto decisamente bello.

Foto: Luca Barsali
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