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Tempo

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Cir: Scandola cambia una ruota, Campedelli in testa dopo la prima giornata

Il pilota Skoda perde sei minuti sull'ultima speciale, lasciando il comando al romagnolo

Nei rally niente è deciso fino a quando non si parcheggia la macchina in assistenza, soprattutto quando si corre su terra. Lo sa bene Umberto Scandola, sfortunato protagonista della rottura del cerchio di una ruota della sua Fabia proprio sull’ultima speciale della prima giornata del Rally San Marino 2018.

Dopo una prima parte di gara condotta al comando, il veronese è stato infatti vittima di questo sfortunato episodio sulla “Monte Benedetto”, perdendo la bellezza di 6 minuti e con essi la testa della corsa. Un vero peccato, considerando il fatto che Umby stava dimostrando di cavarsela egregiamente sulla terra con le coperture D-Mack. Di tutto ciò ne ha approfittato Simone Campedelli, che nonostante un ultimo tempo non eccellente, si è issato al comando di questa prima giornata di gara.

Se è vero che Scandola poteva essere il suo avversario più minaccioso, per l’alfiere Brc la classifica non è esattamente tutta rose e fiori. Dietro di lui infatti, staccato di un solo decimo di secondo, c’è un Nicolò Marchioro in grande spolvero con la sua Skoda Fabia. Un discorso che vale anche per Daniele Ceccoli, rinvigorito dall’aria di casa e dal suo fondo prediletto, sul quale è attualmente terzo assoluto ad un solo secondo e mezzo da Campedelli. Ecco quindi che la lotta per domani potrebbe riservare delle belle soprese per quanto riguarda i protagonisti del Campionato terra.

Escluso da questo trio è invece Paolo Andreucci che, complice anche un inizio non ottimale contornato da una toccata su una rotoballa, ha mostrato un passo non all’altezza degli altri su fondo sterrato. Dopo le prime cinque speciali sul suo conto pesano, oltre al ruolo di “battistrada”, 14″5 di gap. La top five provvisoria è chiusa da un Giacomo Costenaro in palla nella seconda parte di tappa, ma penalizzato a suo dire dal troppo asfalto presente sui primi tratti cronometrati. Si spiegano cosi’ i 29″1 di distacco dalla vetta. Dietro di lui le posizioni di rincalzo sono occupate da Della Casa (+34″3), Trentin (+39″5), Panzani (+56″7) e Pietarinen (+1:00″4). Quest’ultimo è stato tuttavia penalizzato dalla polvere di Scandola, che transitava prima di lui. Il giovane finlandese ha comunque fatto vedere buone cose, e domani sarà da tenere ancora d’occhio.

Tra i ritiri di lusso, è da segnalare quello di Andrea Crugnola, che ha staccato una ruota nel corso della terza speciale. Domani la seconda giornata prevederà otto prove speciali, con i tre passaggi sulla “Sestino”, i tre sulla “Lunano-Piandimeleto” ed i due sulla San Marino.

Al link la classifica al termine della prima tappa.

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